3° classificato
Giovanni Previdi
Senza titolo
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Come e quando ti sei avvicinato alla fotografia? Da dove nasce la tua passione?
Ho iniziato a fotografare negli anni ’90, avevo una camera oscura, sviluppavo i rullini e stampavo le fotografie in bianco e nero.

Il tuo scatto è molto suggestivo: la scelta dei soggetti e del bianco e nero lo rendono un po’ misterioso. Puoi spiegarci come è nata l’idea di questo scatto?
Sono rimasto affascinato dalla luce di penombra che filtrava tra le scaffalature ed ho cercato di ricreare l’atmosfera nello scatto fotografico.

Conoscevi la Ceramica del Ferlaro? Come descriveresti il nostro luogo, e come è stata la tua esperienza al concorso fotografico?
Conoscevo la Ceramica del Ferlaro che è un marchio “storico” ed una eccellenza del nostro territorio. Il luogo è molto suggestivo, un grande set fotografico.

Oggi, con i social e il web, siamo sommersi ogni giorno di immagini. Quale pensi che sia, quindi, il vero valore di una buona fotografia, che la distingue dal quotidiano flusso di immagini?
Ritengo che una fotografia possa definirsi buona quando trasmette una emozione e si crea una naturale interazione tra l’autore e chi la vede.