3ª classificata corsisti
Rosanna Greppi
“L’Autunno in Tavola”
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Come e perché ti sei avvicinata alla fotografia? Da dove deriva la tua passione e come l’hai coltivata?
Da bambina vedevo mio padre  fare foto  e sono sempre stata affascinate da ciò che vedevo dai mie occhio e ciò che potevo vedere guardando attraverso un mirino. Prima erano i giochi, la macchinetta con le foto, il cannocchiale, il binocolo, poi  le mie prime macchine su rullino , elettriche purtroppo. Quando sono arrivate le digitali ho visto maggior possibilità di migliorare la qualità delle mie foto , alquanto scarsa, scattare quante foto vuoi senza spreco del rullino. Solo di recente (tre anni) ho incominciato a studiare un po di più le tecniche e a Febbraio di quest’ anno ho acquistato una fotocamera Reflex Nikon D600, usata (dietro suggerimento di un fotografo professionista). La porto con me tutte le volte che vado in un posto, sperimentando le funzioni, studiando le tecniche da applicare, e meravigliandomi ogni volta (adoro i paesaggi, i tramonti e la luna).

La luce, soprattutto nella foglia centrotavola, e il contrasto di colori con quelli della faraona, rendono la tua fotografia una delle più suggestive del concorso. Puoi spiegarci in breve perché hai scelto questo scatto per il concorso?
Quando abbiamo iniziato il concorso fotografico ha incominciato anche a piovere e malgrado vedessi persone all’esterno ho preferito restare dentro, girando tutta la struttura. La pioggia è durata poco, nel momento che compariva il sole mi trovavo nel salone con tutte le ceramiche e vedendo insieme i due elementi (mi sono sembrati collegati tra loro) illuminati dal sole sembrava quasi che mi chiamassero. Adoro i contrasti tra ombra e luce.

Conoscevi la Ceramica del Ferlaro? Come descriveresti il nostro luogo, e come è stata la tua esperienza al concorso fotografico?
Conosco da poco la Ceramica del Ferlaro, ho iniziato a maggio 2019 con il workshop di decorazioni su ceramica, poi rilegatura e il workshop fotografico. Ho trovato un ambiente molto accogliente, cordiale e stimolante. Permette a tutte le età di scoprire cose nuove e di potersi cimentare con hobby costruttivi, nonché passare alcune ore in compagnia e osservare oggetti meravigliosi creati dalla Ceramica del Ferlaro.

Hai frequentato il workshop tenuto Antonella Masini, dello studio fotografico CameraWork. Pensi sia stato utile il suo corso?
Sì, ho seguito il workshop tenuto Antonella Masini, dello studio fotografico CameraWork.  Anche se alcuni argomenti li conoscevo già è stata illuminante per molti aspetti, permettendomi di lavorare meglio con la mia macchina fotografica, da cui anche il frutto della foto che ho scelto per il concorso.

Henri Cartier-Bresson diceva: “Fare una fotografia vuol dire allineare la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere”. Ti ci ritrovi in questa affermazione, per quanto riguarda il tuo rapporto personale con la fotografia?
Ho ancora molto da imparare sulla fotografia ma una cosa è certa che quando fotografo uso molto questi elementi occhio , testa e cuore. Quindi penso di si, di ritrovarmici. Ammetto che ammiro tanti stili e modi di fare le foto ma sento che quando scatto una foto lo faccio per come la vedo io, con le mie emozioni e il mio modo di pensare.